Jona stava guardando la Pianta, la prima di un piccolo boschetto che circondava la casa di sua figlia. Somigliava a una verza troppo cresciuta, alta un metro e mezzo e larga quasi altrettanto, con grandi foglie di un verde pallido. Attraverso la scorza traslucida di quel grosso frutto giallo, ancora lontano dalla maturazione, si poteva già intravedere l’undicesimo figlio di sua figlia. Sembrava guardarlo con quei due occhioni enormi, sproporzionati anche in quella testa troppo grande per il corpicino raggomitolato cui era attaccata.
Scrollò le spalle, poi rimase immobile mentre i suoi pensieri vagavano lontano.