Mappa

Jona estrasse l’Amuleto e chiese la comunicazione.

Stavolta c’era solo Serna.
“Problemi?”, chiese Jona un po’ preoccupato.
“No”, rispose Serna con un sorriso “solo che le nostre puerpere si sono date da fare: quattro parti in un giorno solo.”
Quattro parti! Nella loro piccola comunità era un evento raro. Qualcuna doveva aver affrettato un po’ i tempi
“Vado anch’io; c’è il marito di Tania più agitato di sua moglie. Devo tenerlo d’occhio. Ci sentiamo domani!”
“Amuleto, chiudi”, disse il Mago sottovoce. Serna scomparve, al suo posto apparve la mappa. Jona rimase interdetto. Non solo non l’aveva chiesta, ma vedeva bene che c’erano due sentieri segnati: quello che gli aveva mostrato il giorno prima e un altro, più sottile e luminoso che s’inerpicava in alto, e passava su un crinale che sovrastava di parecchio il passo che aveva intenzione di percorrere con i mercanti.
Stava per chiedere informazioni, ma sentì un fruscio e la mappa scomparve.
Jona si riabbottonò i pantaloni e ritornò al fuoco.
Era sicuro di aver memorizzato il secondo sentiero, ma non capiva perché avrebbe dovuto prenderlo.