Rientrato alla locanda, il Mago chiese una cena fredda in camera, si mise comodo, si tolse di dosso il sudore della giornata, poi, appena la fantesca che gli aveva portato la cena se ne fu andata, si chiuse dentro e si collegò con le sue consigliere.
“Com’è andata, papà?”, cominciò Serna.
“Bene, penso. Ho avuto molte informazioni, ma non mi è chiaro quali e quante mi saranno veramente utili.”
“Al Tempio in ogni caso, ho saputo tutto quel che dovevo. La bussola sull’Amuleto punta di nuovo dritta a Nord e non verso il Tempio!”, poi cominciò un resoconto quasi fedele della giornata.
“Che ne pensate?”, chiese alla fine.
Serna, che si aspettava la domanda, rispose immediatamente: “Ci sono almeno due cose che mi sembrano evidenti: agli Dei non piace molto che la gente viaggi e si comportano in modi differenti in posti differenti.”
“Anche il ruolo dei Templi è molto diverso”, interloquì Darda.
“Vero. Da noi ci sono, al confronto, moltissimi Sacerdoti e Portatori, qui molti Templi non hanno nemmeno un Portatore di Amuleto! In tutta la Valle ci sono meno Amuleti che tra Tigu e Gena. Anche il modo di comportarsi è diverso: da noi tutti i Portatori sono anche consiglieri che parlano, spesso, anche in nome del Dio; qui è diverso: ai Portatori viene fatto divieto esplicito di dar consigli in nome della Divinità su aspetti specifici. Possono solo parlare in termini molto generali o a titolo personale, pena la perdita dell’Amuleto!”
Jona annuì: “I Pellegrini hanno trovato un sacco di difficoltà a passare da un Paese a un altro, indipendentemente dalle Prove.”
“Mi ha molto colpito”, proseguì Serna, “la storia di quel Pellegrino che ha dovuto fare un viaggio che è durato un anno per aggirare una frontiera che gli Dei avevano decretato invalicabile.”
“I briganti del passo, visti in quest’ottica, non sarebbero altro che uno strumento degli Dei per tenere separati i territori.”
“Già”, fece Jona,
Serna era rimasta assorta. Jona se ne accorse: “A che stai pensando?”
“Pensavo che separazione e differenza non sono altro che due facce della stessa medaglia: se gli Dei vogliono avere territori differenti, allora devono tenerli separati, altrimenti le differenze si stemperano.”
“Giusto. Quindi: Gli Dei sono gli stessi, senza dubbio; perché vogliono territori diversi?”
Jona notò un lampo nello sguardo di Darda, mentre lei diceva: “Perché non provi a chiederlo all’Amuleto?”
Jona aveva parecchi dubbi sul fatto che l’Amuleto avrebbe risposto, ma fece comunque la domanda senza commenti.
Come previsto l’Amuleto disse: “Troppo facile. Dovete capirlo da soli. Io non posso rispondere a questo tipo di domande”.
Lo sguardo soddisfatto di Darda contrastava con la risposta apparentemente inutile data dall’Amuleto. Anche Jona sorrise. Serna li guardò un attimo e poi s’illuminò: “Ci ha confermato che questo è il prossimo enigma!”
“Sì”, annuì Darda, “ma temo che non riusciremo a risolvere il rebus stasera.”