Tre mesi più tardi Serna e Sindehajad lasciavano Gadadh a cavallo.
La pista per Masq era lunga e polverosa ma loro trotterellavano allegri sui due cavallini berberi dono del Califfo.
Erano stati tre mesi lunghi e faticosi, pieni di pericoli, ma le soddisfazioni non erano mancate.
Capire chi, tra gli Hashashin, fosse cosciente del tradimento di Zebadiah e lo aiutasse sapendo di farlo era stato un lavoro lungo ed incerto, ma ora il Califfo era ragionevolmente sicuro di essere riuscito a scovare la maggior parte, se non tutti, i congiurati.
Molto più lungo e difficile sarebbe stato, invece, modificare la direzione che l’intero apparato degli Hashashin aveva preso negli ultimi decenni.
Per questo i consigli di Serna e del Geco erano stati preziosi, ma ancora più preziosa si era rivelata la capacità di destreggiarsi in situazioni complicate di Duliana, che ora era rimasta al fianco del Califfo, come sua legittima consorte. Aveva anche confessato alla Maga di essersi realmente innamorata di quell’uomo, tanto da relegare il Visir di ‘Rruth in secondo piano.
Ora i due stavano tornando verso ‘Rruth con doni ed una lunga lettera del Califfo che cercava di ricucire i rapporti, assai logori, con il Visir.