Affrontare Posse

Serna e Tarasso imboccarono la lunga scalinata che portava in cima al promontorio dove torreggiava il Tempio di Posse.

Camminavano con passo spedito; non è il caso di far attendere un Dio, specialmente uno irascibile come Posse. Ognuno era chiuso nei suoi pensieri. Serna stava utilizzando la scala per gli esercizi di concentrazione che suo padre le aveva insegnato: coordinare il movimento delle gambe con la respirazione, mantenere l’attenzione sul “punto”: quella zona del basso ventre da cui sembrava scaturire tutto il movimento. In breve tempo l’ansia scomparve assieme ai pensieri coscienti e lei era pronta ad affrontare Posse

Posse apparve nell’istante stesso in cui entrarono nella cella interna del tempio, senza bisogno di invocazioni.

Era chiaramente furibondo, tanto che l’aura blu che lo circondava non riusciva a nascondere compiutamente il colorito paonazzo del suo viso.

Questo scempio deve finire!” attaccò rivolto direttamente a Serna.
I pescatori devono capire che il Mare non è loro; devono rispettarlo. Il Mare è generoso, ma ha i suoi diritti, come li hanno gli abitanti del Mare!
Posse continuò la sua invettiva per un certo tempo, mentre Serna taceva, ascoltava e aspettava il momento adatto per intervenire.
Una cosa era chiara: i pescatori avevano fatto qualche danno con le loro reti in quella famosa secca, Posse ne aveva vietato l’uso, ma qualcuno aveva provato a ignorare il divieto. Più di questo, dalla filippica di Posse, Serna non riuscì a cavare.

Serna approfittò di una breve pausa per intervenire.
“Anch’io non capisco e Ti chiedo umilmente di aiutarmi a capire.”
Ma continuano a distruggere senza curarsi di capire!
“Io non sono una pescatrice e il mio Ufficio è capire!” intervenne Serna con improvvisa veemenza.
Posse la guardò con occhi nuovi: “Va bene: se vuoi capire ti darò i mezzi per capire. Domani all’alba vieni alla cala del granchio.
“Ci sarò!”
Posse la guardò in modo strano: “Lo credo bene”, disse lentamente, “non sembri una ragazza stupida.
Serna sentì un brivido lungo la schiena.