Dubbi

Poco dopo aver raggiunto il Continente Proibito la costa cambiò improvvisamente aspetto e, da arida e brulla che era, divenne verde e lussureggiante.

Agio guardò la costa con occhio critico: “Meglio fermarci al largo ed entrare domattina con il favore della marea. Queste acque hanno l’aria di esser piene di secche.”
Serna annuì la sua approvazione e scivolò silenziosa sotto coperta.

La piccola colonna che la univa al Djinn di Isto era lì, sul tavolino e brillava di una leggera aura violetta.
“Sembri preoccupata, Serna”, disse il Djinn.
“Lo sono. Non mi piace sfidare così l’ira degli Dei.”
Nella voce del Djinn si intuiva un sorriso: “Prova a vederla sotto un altro profilo: Tu non stai sfidando gli Dei, per lo meno Isto ti ha dato il suo permesso di tentare la missione e sono certo che ti sei già accorta che Posse ti sta aiutando. Al contrario, sono gli Dei che vi stanno mettendo alla prova: vogliono vedere se sarete in grado di completare il salvataggio senza infrangere le regole.”
Serna rimase in silenzio per alcuni lunghi minuti: “Effettivamente, messa in questo modo, ha tutto un altro sapore.”

“Sei sicuro di potermi aiutare nella navigazione?” Chiese poi con un tono completamente diverso.

Il Djinn era rimasto sulla quinta di dominate e Serna se ne accorse immediatamente. Che cosa aveva tralasciato?
“A me basta il mio Amuleto per avere la mappa del fondale. Ho già provato. Tu sei disposto ad aiutare qualcuno che non sia io? Il viaggio durerà diversi giorni. Non posso stare sveglia per tutto quel tempo. Gettare l’ancora, ovviamente, non possiamo.”
“Posso rispondere ad una sola persona, di tua fiducia. Devi scegliere chi.”
“Agio”, rispose Serna senza esitazione.
Il Djinn si mostrò stupito: “Non Fermo?” Chiese.
“No”, disse lei scuotendo la testa, “Agio deve avere le informazioni di prima mano, se deve pilotare in sicurezza.”