Saluto

Il territorio era corrugato e i fiumi si erano scavati la strada, spesso tagliando valli relativamente strette, ma le alture ai lati diventavano sempre più basse, le rapide rare e il fiume largo e lento. Pagaiare diventava una necessità, altrimenti avrebbero fatto ben poca strada ogni giorno.

“Tra non molto arriveremo alla confluenza con l’Ohio”, disse ad un certo punto Mentore, dopo parecchi giorni di navigazione tranquilla.
“Lo so, è la terza volta che me lo dici. Mi sono perso qualcosa?”
“Sulla sponda destra dell’Ohio c’è il territorio dei Navajos.”
“Uhm, contiamo di incontrarli?”
“Non credo dipenda solo da noi.”
“Tu tornerai nell’Amuleto, vero?”
“Penso sia la cosa più saggia.”
Un velo di tristezza passò sul viso di Jona:

“No. Non mi aiuta. Ho sempre considerato il proverbio “mal comune è mezzo gaudio” una vera idiozia.”
“Mi fa piacere sentirtelo dire e sono d’accordo con te, ma mi piacerebbe sapere perché tu pensi una cosa del genere.”
“Semplice”, rispose Jona con la sicurezza di chi ha rimuginato a lungo sulla cosa,
“Sia come sia. Questa è l’ultima notte che passerò in questo corpo. Domattina l’Amuleto tornerà a brillare.”
“L’avevo capito. Sarò costretto a pagaiare da solo.”
“Non è detto. Sei in possesso di un oggetto prezioso, che i Navajos non sanno costruire. Potresti cercare di barattare la canoa con un aiuto a raggiungere le grandi montagne.”